Arne Jacobsen divenne l'architetto leader in Danimarca nel dopoguerra con le case Bellavista a nord di Copenhagen, il municipio del sobborgo di Copenhagen Rødovre e il Radisson Blu Royal Hotel di Copenhagen, che progettò esternamente e internamente nei minimi dettagli, fino all'argenteria usata nel ristorante, rendendolo il primo hotel di design al mondo.
Negli anni '60, gli architetti danesi si affacciano sulla scena mondiale seguendo l'esempio di Arne Jacobsen. Ricordiamo in particolare l'iconica Opera House di Jørn Utzon a Sydney, ora patrimonio dell'umanità, e l'edificio del Ministero degli Esteri di Henning Larsen a Riyadh.
Luce, acqua, spazi aperti e sostenibilità
Oggi il paesaggio urbano nel centro di Copenhagen è dominato da edifici di quattro o sei piani piuttosto che dai tipici grattacieli di vetro e acciaio che si trovano in molte altre capitali. Tuttavia, la città è ben lontana da una situazione di stasi architettonica: nuove aggiunte architettoniche contemporanee alla città sorgono in continuazione, e riescono a fondersi meravigliosamente con i vecchi edifici storici e i palazzi.